Vetro Float

Il vetro piano che comunemente vediamo negli utilizzi in edilizia è detto anche vetro float (galleggiante) perché è fabbricato con il sistema “a galleggiamento”, dove il vetro fuso viene versato in un bagno di stagno. Il vetro galleggia sullo stagno e si spande lungo la superficie del bagno, formando una superficie liscia su entrambi i lati.
Il vetro si raffredda e solidifica mentre scorre lungo il bagno, formando un nastro continuo.
Un impianto di vetro float produce vetro nello spessore di 6mm, ma attraverso alcune barriere che rallentano il processo si possono ottenere vetri da 8, 10, 12, 15 19, 25mm mentre velocizzando l’uscita del vetro si riduce lo spessore ottenendo 5, 4, 3 e 2 mm.

[Interno di un bagno di stagno] Vetri Float - Vetro G

Successivamente al forno ed al bagno di stagno il vetro entra in una galleria di ricottura, dove ne viene controllato il raffreddamento per evitare tensioni. Questo processo è detto di ricottura, per questo il vetro piano o float è talvolta chiamato vetro ricotto.
Con il termine “vetro ricotto” si indica specificatamente che il vetro non sarà un vetro di sicurezza, ovvero non sarà un vetro temprato né un vetro stratificato.


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